Siracusa, sequestri e sanzioni nell’operazione “Confine illegale” della Guardia costiera


SIRACUSA – Nell’ambito dell’operazione nazionale “Confine illegale” condotta negli ultimi due mesi, la Guardia costiera di Siracusa, sotto il coordinamento della Direzione marittima della Sicilia orientale, ha messo in atto serrati controlli sul territorio di competenza, attraverso l’impiego di uomini e mezzi navali.
Ha effettuato complessivamente 62 controlli presso rivenditori di prodotti ittici, 25 ispezioni ad unità da pesca, che hanno portato ad elevare 11 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 19 mila euro, 10 sequestri amministrativi di quasi 200 chili di prodotti ittici ed una persona è stata segnalata alla competente autorità giudiziaria per avere effettuato la pesca all’interno dell’Area marina protetta del Plemmirio, con conseguente sequestro penale di un attrezzo da pesca utilizzato all’interno della stessa zona soggetta a tutela.
Una intensa attività di controllo volta alla repressione delle attività illecite sulla filiera della pesca, eseguita appunto su scala nazionale da parte del personale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera dal mese di novembre e per tutto il mese di dicembre.
L’operazione denominata “Confine illegale” è stata fortemente voluta dal ministro delle Politiche agricole alimentari, Forestali e del Turismo, con l’obiettivo di garantire il consumatore finale e il rispetto delle vigenti disposizioni sugli scambi commerciali, sulla tracciabilità ed etichettature dei prodotti ittici, il rispetto delle norme tecniche sulle attività di cattura per la tutela degli stock ittici, dell’ecosistema e verifica della correttezza delle attività di commercializzazione all’ingrosso di prodotti.