Cronaca

Siracusa, stretta del Nil sul lavoro nero in provincia: sospese 5 attività su 12 ispezionate

SIRACUSA – Nell’ambito dei servizi di contrasto al lavoro nero, i carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) e del comando provinciale di Siracusa hanno effettuato nei giorni scorsi controlli e verifiche in aziende agricole, esercizi commerciali e pub della provincia.

Dodici gli accessi ispettivi eseguiti in altrettante aziende, tra i comuni di Siracusa, Rosolini, Portopalo di Capo Passero, Augusta, Floridia e Carlentini.

Sono state esaminate 38 posizioni lavorative, di cui 8 sono risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo. 13 i lavoratori “in nero” individuati nel corso dei vari controlli: 2 in un lido balneare; 4 in un pub; 5 in due esercizi commerciali; 1 in una impresa agricola; 1 in una impresa edile. Tra le dodici ispezionate, per cinque aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale: si tratta di due esercizi commerciali, di un pub, un lido balneare ed una impresa agricola.

Nei confronti di tre datori di lavoro, è anche scattata la denuncia in stato di libertà per presunte violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, che riguardano: l’omessa verifica tecnico-professionale da parte dell’appaltatore nei confronti delle aziende che prendono lavori in subappalto, da cui scaturisce un potenziale pericolo per alcuni dei dipendenti occupati; l’omessa manutenzione delle attrezzature di lavoro affidate ai dipendenti, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza di cantiere; la realizzazione di andatoie insicure per il transito dei manovali edili lungo tratti di ponteggio, con evidente pericolo di caduta dall’alto. In tutti i casi, comunque, sono sempre state impartite precise disposizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare le condizioni di sicurezza obbligatorie.

Inoltre è stata disposta l’immediata rimozione di 2 impianti di videosorveglianza privi di autorizzazione, che consentivano il controllo a distanza dell’operato dei dipendenti da parte dei datori di lavoro. Nei confronti dei titolari di altrettante imprese è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa per violazione dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori.

Le sanzioni amministrative irrogate complessivamente ammontano a oltre 50 mila euro e le ammende contestate ammontato a quasi 14 mila euro.

(foto di repertorio)


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