Siracusa, tre in carcere per abusi su minori. Tra gli arrestati la madre degli abusati


SIRACUSA – Sono tre gli arresti effettuati lo scorso 20 novembre dai carabinieri del nucleo investigativo di Siracusa, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di tre persone per le ipotesi di reato, a vario titolo, di induzione alla prostituzione minorile e violenza sessuale continuata in concorso aggravata in danno di minori.
I tre, attualmente ristretti in carcere, sono P.S., madre dei minori, di 43 anni; M.S., di 41 anni, ex carabiniere; N.I., di 46 anni, con-suocero della madre dei minori.
Gli indagati sono stati sottoposti, ieri, ad interrogatorio di garanzia, nel corso del quale tutti hanno respinto gli addebiti contestati: la donna, per i reati di induzione alla prostituzione minorile e maltrattamenti contro famigliari, mentre i due uomini per violenza sessuale aggravata su minorenni.
La complessa attività investigativa ha preso origine dalla denuncia per maltrattamenti e violenze sessuali presentata alla Procura della Repubblica di Siracusa da operatori di una comunità in cui erano state collocate le due sorelline, mentre il terzo fratellino era stato affidato ad un’altra famiglia. Una volta fuori dal contesto familiare, in cui sarebbero vissuti in “condizioni di assoluto degrado e di abbandono, di malnutrizione, di carenze igienico-sanitarie”, i tre minori avrebbero effettuato, autonomamente l’uno dall’altro e in contesti separati, le medesime rivelazioni, facendo emergere il loro drammatico vissuto caratterizzato da abusi sessuali reiterati nel tempo da parte degli indagati con la complicità della madre.
Nel corso delle indagini, si è proceduto all’ascolto dei tre minori da parte del Pm, sono state espletate consulenze tecniche, effettuati sopralluoghi e disposta attività di intercettazione. Ciò che è emerso dalla complessa attività di indagine avrebbe svelato come la madre, disoccupata, facesse “abitualmente prostituire i tre figli”, ponendoli a disposizione degli altri due arrestati “in cambio di corrispettivi in denaro”.
Dalle indagini, condotte dai carabinieri di Siracusa, è emerso altresì che le violenze sessuali avrebbero avuto luogo all’interno dell’abitazione della donna e di un garage nella disponibilità della stessa, sito in un comune del nord della provincia, in un arco temporale ricompreso tra il 2014, epoca in cui le vittime avevano l’età di 3, 4 e 7 anni, e il mese di ottobre 2016, momento a partire dal quale i minorenni sono stati sottratti alla potestà genitoriale della madre.
Essendo emersi gravi indizi in relazione al delitto di prostituzione minorile di cui all’art. 600 bis c.p., gli atti erano stati trasmessi alla Procura distrettuale di Catania, che ha quindi formulato richiesta di misura cautelare in carcere per tutti e tre gli indagati.
(Foto di repertorio)