Sono stati il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, vicepresidente di AnciSicilia con delega alle Politiche di Sviluppo, e il presidente dell’Associazione AMI, Agroindustrie Monti Iblei, nonché presidente dell’Associazione provinciale Allevatori di Siracusa, Nicola Uccello, a tagliare il nastro al Foro Boario di Canicattini Bagni, dopo la benedizione di don Sebastiano Ferla, della 1° Fiera regionale Agro – Zootecnica.
Un appuntamento importante per l’intero territorio Ibleo e siciliano, che grazie all’impegno dell’AMI, l’Associazione culturale Agro-industrie Monti Iblei, e dell’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, con l’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia, del Gal NatIblei, dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei-Gal Val d’Anapo, e della Soat di Siracusa, dopo anni di assenza ha raccolto il testimone di uno dei momenti fieristici della tradizione zootecnica canicattinese, per promuovere e ridare vitalità al comparto Agroalimentare e Zootecnico, che sempre più guarda e si intreccia con le innovazioni tecnologiche, le trasformazioni, le biodiversità e le bioenergie.
Un sistema ed un percorso di “eccellenze” e di qualità, così come di riscoperta di antichi sapori e tradizioni, del valore del cibo e delle produzioni agricole e zootecniche, alla base della Dieta Mediterranea, diventata patrimonio Unesco, che si coniuga in un progetto complessivo di sostenibilità con la bellezza del paesaggio siciliano, la storia e l’archeologia dei luoghi, diventando offerta economica e turistica per il mercato, e che dal primo maggio al 31 ottobre sarà in mostra nella grande vetrina universale di Expo 2015 a Milano sull’alimentazione ed il cibo.
Il Foro Boario di Contrada Bagni a Canicattini, da oggi e per tre oggi, sino a domenica 12 Aprile, è tornato così a rivivere ospitando il meglio dell’allevamento bovino ibleo e siciliano, ovini, suini ed asini, la meccanizzazione agricola con macchine ed attrezzi di moderna tecnologia, attrezzi per il giardinaggio, impianti per energie rinnovabili e impianti termici ad alto rendimento.
Presenti anche i prodotti dei migliori sementifici e mangimifici, aziende florovivaistiche, con grande attenzione ai servizi all’Agricoltura, e poi degustazioni con i migliori chef del territorio ed un ricco settore agroalimentare con formaggi, salumi, conserve, confetture, miele, olio, vini, senza dimenticare la solidarietà e il volontariato. Il tutto sono l’occhio vigile dei soci Ami, del Gruppo locale di Protezione Civile, della Polizia Municipale e dei carabinieri di Canicattini Bagni.
Tre giorni di incontri, di mostre, di fattoria didattica per i ragazzi delle scuole, di degustazioni e di divertimento, quelli che caratterizzano questa 1° Fiera regionale Agro-Zootecnica di Canicattini Bagni, che diventano rete e modello di sviluppo ecosostenibile per l’intero territorio siciliano, in una Regione dal futuro ancora incerto, come è emerso nel convegno di questa mattina sulla riforma della PAC 2014-2020 e sul Piano Zootecnico regionale.
Moderato da Maurizio Scollo, responsabile della comunicazione della Soat di Siracusa, nella Sala Convegni allestita nella grande area espositiva del Foro Boario, subito dopo il via ai Concorsi Zootecnici (oggi dedicato ai bovini di razza Charolaise, Limousine, Modicana e Piemontese), presenti l’Amministrazione comunale di Canicattini, il presidente del Consiglio comunale, Antonino Zocco, i consiglieri, i sindaci e gli amministratori dei Comuni dell’Area Iblea, il vice presidente dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, Emanuele Tringali, il vice sindaco di Rosolini, Salvo Latino, a confrontarsi sono stati il presidente di Ami e dell’Associazione provinciale Allevatori, Nicola Uccello, il sindaco di Canicattini Bagni e presidente dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei-Gal Val d’Anapo, Paolo Amenta, il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, il dirigente dell’Ispettorato provinciale Agricoltura di Siracusa, Michele Giglio, il direttore del 17° centro per l’Impiego di Siracusa, Domenico Amich, il presidente del Gal NatIblei, Giovanni Castello, il direttore dell’Associazione regionale Allevatori di Sicilia, Carmelo Meli, e il professore Vincenzo Chiofalo del Dipartimento Scienze Veterinarie dell’Università di Messina e responsabile del Consorzio di Ricerca Filiera Carni di Sicilia. Intervenuti anche il direttore della Coldiretti di Siracusa Ragusa, Pietro Greco, e il presidente della Coop. Apollo, Giuseppe Messina.
Per tutti, Agroalimentare e Zootecnia rappresentano, assieme al patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e culturale, l’asse di sviluppo per una regione il cui 65 per cento del proprio prodotto interno lordo, come ha sottolineato il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, oggi è rappresentato da spesa pubblica e solo un 30 per cento da quell’economia reale che fatica tutte le mattina e non viene sostenuta.
Per Amenta, i dati drammatici della disoccupazione giovanile, oltre il 65 per cento e quella generale oltre il 35 per cento, devono necessariamente svegliare la politica siciliana, come quella nazionale, oggi distratta e sorda, per disegnare un modello di sviluppo per il futuro della Sicilia, che non può non essere basato sulla ecosostenibilità e sulle risorse naturali della quale è ricca, come appunto le eccellenze dell’Agroalimentare, valorizzandone le produzioni di qualità, la Dieta Mediterranea che i mondo ci invidia, la Zootecnia, e la produzione di energia pulita e rinnovabile, concentrando l’attenzione sulle biodiversità e le bioenergie.
«La politica – ha aggiunto il sindaco di Canicattini Bagni – deve decidere se questa terra debba diventare, come io auspico, la piattaforma del benessere e della qualità della vita nel Mediterraneo, o la piattaforma delle trivellazioni, dell’inquinamento, o delle basi militari come il Muos. Questi tre giorni di Fiera al Foro Boario di Canicattini, rappresentano proprio questo nuovo modello di crescita e di sviluppo, con giovani e aziende che su questo si vogliono misurare in sinergia con i Comuni, diventati ormai interlocutori primari in tutta la Sicilia, ai Gal e alle Agenzie dello Sviluppo pubblico-private, per programmare e disegnare un nuovo futuro. La politica però deve sostenere questo modello e questa rete ad iniziare da un diverso uso dei fondi europei, da destinare alla crescita reale e al rafforzamento delle filiere come quelli di cui stiamo discutendo oggi, Agroalimentare e Zootecnia».
Evitare dunque gli errori del passato, l’inutilità di interventi che non hanno avuto riscontri nei territori, ma rimettere insieme, reti e filiere, che comprendono e completano il percorso di sviluppo, dove all’interno oltre ai produttori, si trovano gli Istituti di ricerca e di certificazione della qualità, le Università, le Banche, le Associazioni, gli enti territoriali ed i consumatori.
Questo, tra l’altro, come ha rimarcato Vincenzo Chiofalo è il nuovo Piano Zootecnico Regionale, preparato e condiviso da tutti i soggetti, che da mesi si trova all’Assessorato regionale all’Agricoltura e che ci si augura l’assessore possa approvare.
Infine, nel chiudere il convegno di questa mattina e prima di ringraziare quanti hanno fatto sì che il Foro Boario diventasse nuovamente scenario e vetrina del territorio, il presidente di Ami e dell’Associazione Allevatori, Nicola Uccello, ha letto il messaggio inviato dal sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, assente per impegni istituzionali, con il quale ha voluto ribadire l’impegno del Ministero e dell’intero Governo nazionale, in sintonia con la Regione, nella stesura di un Piano Strategico teso a rendere competitivi i comparti Agroalimentari e Zootecnico. Sei le aree d’intervento individuate su cui ci si muoverà, tra questi, i processi di filiera, le biodiversità, la qualità,la tracciabilità, la formazione e la conoscenza degli operatori.
Nel pomeriggio gli appuntamenti sono stati dedicati alle famiglie e ai bambini.