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Forza Nuova approda nella città barocca e spariglia le carte della maggioranza . O forse no.

Noto- Non si esauriscono i commenti riguardo l’adesione del consigliere Giovanni Ferrero a Forza Nuova. C’è sconcerto. Con qualche sottolineatura. “Rivedere nella nostra città simboli di un periodo che la storia ha condannato è inquietante – dichiara il segretario del PD Seby Ferlisi – Il consigliere che ha aderito a questo movimento omofobo, xenofobo e di matrice neofascista non ha nulla a che vedere con noi.

Ferrero Fiore e Provenzale

In un’eventuale riunione di maggioranza qualora fosse presente, Ci alzeremo e ce ne andremo”. Giovanni Scenna fa qualche distinguo: “ Da uomo di destra appoggio molte azioni di FN e ne aborro molte altre perché sono agli estremi. Ciò detto, ritengo che vadano valutate senza pregiudizi anche da parte di uomini cosiddetti di sinistra, sempre che si creda ancora nelle distinzioni ideologiche”. Anche Carmelo Azzaro del movimento Cinque stelle che dichiara di non amare alcuna forma di estremismo né di destra né di sinistra, ritiene però che si debba ascoltare e valutare. Fra le tante proposte da FN ad esempio “alcune potrebbero interessare, come ad esempio la legge sugli immigrati”. Faust Scifo di SEL si dice disorientato: “In Consiglio comunale fra partiti che muoiono, altri che nascono, liste civiche eccetera, c’è una tale confusione da non capirci più niente. Purtroppo, in un clima politico sfaldato come l’attuale, può allignare anche questo neofascismo pericoloso perché si mimetizza al punto da essere accettato per esempio, anche in Consiglio comunale con questa New entry. Il PD che si professa di sinistra e dichiara a parole che non ha niente da dividere con il consigliere, deve agire di conseguenza”. Caustica la presidente di Notolibera Rosa Bologna: “ Forza Nuova approda a Noto? Direi di no. All’incontro c’erano più giornalisti che cittadini, mentre un gruppo di giovani manifesta pacificamente all’esterno. Sottolineo che contestualmente a Palazzo Ducezio c’era la cerimonia per il restauro dello stemma del Regno d’Italia, tenutasi dopo il solenne pontificale in Cattedrale celebrato dal vescovo Staglianò alla presenza di insigniti della Real Casa di Savoia. Insomma nella “città’ illuminata patria del barocco e della cultura” non ci facciamo mancare rigurgiti nostalgici di ogni tipo. Bisognerebbe chiedersi il perché di tutto questo e “rispolverare” seriamente la storia della città, giusto per non dimenticare”. Infine il consigliere d’opposizione Pippo Bosco: “A Noto si registra una contraddizione. FN è la rappresentazione di un movimento antagonista che cerca di attecchire grazie all’adesione del consigliere Ferrero, sostenitore della prima ora del sindaco Bonfanti e a tutt’oggi nella maggioranza del governo cittadino”. Eppure il sindaco e i Democratici ribadiscono che Ferrero non ne fa parte “ Che lo dicano ufficialmente in consiglio comunale e ne prederemo atto”. Richiesta avanzata, ribaltando le carte in tavola, anche dal segretario regionale di FN Giuseppe Provenzale: “Aspettiamo che il PD prenda una posizione. Vengano a dire che escono dalla maggioranza! State certi che non lo faranno>>.
Cetty Amenta


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