Siracusa, impianto fotovoltaico in contrada Cavadonna, il Comune annuncia ricorso al Tar


SIRACUSA – Il Comune di Siracusa annuncia ricorso al Tar contro la decisione della Regione di autorizzare la realizzazione dell’impianto fotovoltaico della Lindo srl in contrada Cavadonna su una vasta area che tocca anche i territori dei comuni di Canicattini Bagni e Noto. È stata infatti firmata dal sindaco la determina per l’incarico legale, comunicazione che arriva da Palazzo Vermexio a un mese esatto dalla manifestazione pacifica in contrada Bosco di Sopra, a Canicattini Bagni (nella foto di copertina, ndr).
Sul progetto dell’impianto fotovoltaico da realizzare in un terreno agricolo di oltre 100 ettari, la Regione siciliana, per il tramite dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, ha espresso parere favorevole al procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via), compresa la Valutazione di incidenza ambientale (Vinca).
Viene reso noto che la decisione di adire la giustizia amministrativa è del sindaco Francesco Italia. “È una questione che riguarda tutti perché investe anche il modello di sviluppo che vogliamo per la città e per la provincia – afferma il primo cittadino del comune capoluogo – Adesso se ne rende conto anche la Regione, che nei giorni successivi alla concessione delle autorizzazioni, forse per effetto delle proteste, viste anche le tante richieste di impianti ancora pendenti, ha deciso di darsi delle regole e ha iniziato a discutere sui criteri da adottare nelle scelte delle aree. Si tratta – conclude il sindaco Italia – di una materia delicata e complessa e, dunque, con Canicattini abbiamo deciso di adottare le stessa linea difensiva”.