Domani pomeriggio alle ore 16,00, nel borgo medievale di Gerace in Calabria, in occasione del raduno mondiale dei Cavalieri Templari Federiciani nella chiesa di San Francesco per la ricorrenza della fondazione della congregazione, sarà presentato il saggio del semiologo floridiano Salvo Sequenzia Il testamento. Storia, tradizione e magistero dei Cavalieri templari federiciani (Edizioni Confraternita Federiciana, 2014, s.i.p.). Il libro, commissionato dalla Congregazione e già presentato in anteprima nei giorni scorsi in Vaticano al Santo Padre, non è il solito romanzo sui templari, ma si tratta di una indagine storica, durata oltre quattro anni, sul periodo che seguì il famoso ‘processo ai Templari’ iniziato nel 1307 e lo scioglimento dell’Ordine del Tempio a seguito della decapitazione dei suoi vertici, sancita cinque anni dopo, il 18 marzo 1314, con la morte sul rogo di Jacques de Molay, l’ ultimo Gran Maestro dell’ Ordine del Tempio. Tramontato l’antico sogno di realizzare insieme alla Chiesa uno “Stato Crociato”, indeboliti e screditati dal processo, sciolti definitivamente dal vincolo di obbedienza alla celebre Regula dettata da san Bernardo di Chiaravalle e di appartenenza all’Ordine, i Templari , ben presto, soprattutto nelle regioni del Meridione d’Italia, si trasformarono in “milites armati”, soldati di ventura alla ricerca di re e di potenti famiglie presso cui prestare il proprio servizio e mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie conoscenze in campo militare e diplomatico. Il libro di Sequenzia ricostruisce quindi la vicenda di alcuni “milites templari” discendenti di antiche e importanti famiglie spagnole che, già presenti in Sicilia intorno alla seconda metà del XIII secolo, in età federiciana, abbracciano l’ideale di Federico II di realizzazione un impero in cui convivessero, senza conflitti, razze, culture e civiltà diverse. Il Testamento delinea il clima culturale, sociale e politico di quel periodo ed inserisce i Templari all’interno di un lungo processo di fermentazione di idee che, iniziato nel cuore del medioevo, attraverso la riflessione filosofica e teologica dei Padri, dei Dottori e dei grandi mistici della Chiesa e la testimonianza di figure importanti come Francesco d’Assisi, produrrà effetti notevoli sulla società feudale sino all’avvento dell’età umanistico- rinascimentale. Un parte del libro indaga, perciò, questa complessa stratificazione di misticismo, sapere teologico e cabalistico che costituisce l’humus che ha nutrito il lato “esoterico” della vicenda dei Cavalieri Templari e che, nei secoli successivi, ha alimentato sino ai nostri giorni la “leggenda nera” dei Cavalieri del Tempio. Seguendo gli sviluppi del “neotemplarismo” sino ai nostri giorni, il libro, infine, traccia il percorso che ha portato alla nascita della Confraternita cristiana cattolica dei Cavalieri Templari Federiciani, una confraternita che nasce a Taormina, in Italia, l’8 dicembre 2012 e che è oggi diffusa in molti Paesi del mondo. L’opera, edita dalla Confraternita, è posta fuori commercio. Altre presentazioni sono previste a Siracusa, Ragusa, Catania e in altre città italiane e estere.
Salvatore Pappalardo