Siracusa, basilica S. Giovanni e sotterranei, evento a maggio con studiosi del complesso monumentale
SIRACUSA – A inizio maggio si terrà una due giorni di studi sul complesso monumentale di San Giovanni evangelista a Siracusa. Un complesso che annovera la basilica ritenuta la prima cattedrale di Siracusa, la catacomba tra le più importanti d’Italia e la cripta che custodisce preziosi affreschi.
Nell’antico luogo sacro oggi a cielo aperto, San Marciano, nell’anno 39 d.C., avrebbe fondato la più antica comunità cristiana del mondo occidentale e preparato le condizioni ideali per accogliere l’apostolo Paolo, giunto a Siracusa nell’anno 61.
L’iniziativa tra storia, archeologia sotterranea, tutela e valorizzazione si svilupperà il 3 e il 4 maggio prossimi a Siracusa. È promossa dal centro di informazioni turistiche “Kairós“, in collaborazione con la Pontificia commissione di Arte sacra, l’Istituto superiore di scienze religiose San Metodio, l’Università di Catania e il Parco ecclesiale Terre dell’invisibile.
Vedrà la partecipazione di alcuni studiosi, tra gli altri: il professore Rosolino Cirrincione docente ordinario di Petrologia e Petrografia presso il Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali dell’Università di Catania; la dott.ssa Gioacchina Tiziana Ricciardi; Federico Caruso archeologo presso il Pontificio Istituto di archeologia cristiana – Università della Sorbona; la prof.ssa Giulia Arcidiacono ricercatrice di Storia dell’arte medievale presso il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania.